Psicologia e cibo

Psicologia: il benessere della mente attraverso il cibo

Troppo spesso si tende a separare il fisico dalla mente, ma, in realtà, fanno parte tutti di uno stesso meccanismo e il buon funzionamento di un organo non esclude l’altro.

La mente può essere considerata la centralina elettronica che fa funzionare la macchina, ma una cattiva alimentazione metterà in crisi anche il suo operato: il fisico non è diverso da una macchina, da questo punto di vista. Per questo motivo serve considerare l’alimentazione come fonte di benessere per la mente e per il fisico.

Benessere psicofisico e cibo: gli zuccheri

Ormai sono molti gli studi scientifici che hanno confermato un forte legame tra benessere mentale e cibo. Questo binomio è dimostrato dal  fatto che certi disagi psicologici trovano, come primo sintomo, proprio un’alterazione alimentare. Sono due elementi che s’influenzano a vicenda. Il nostro sistema nervoso funziona grazie a complessi processi biochimici che, per essere messi in atto, hanno bisogno di determinati nutrimenti. Proteine, sali minerali, vitamine, zuccheri, fito-molecole sono i materiali che servono a costruire o ristrutturare certe zone cerebrali. Come possiamo vedere su psico.it, molti alimenti hanno la possibilità di modulare il funzionamento del sistema nervoso, mantenendo un buon equilibrio psico-fisico. Una cattiva alimentazione, oppure una dieta sbilanciata possono creare spossatezza, squilibri, tensione, ansia, nervosismo, apatia o sonno disturbato. Il sistema nervoso utilizza il glucosio, che viene estratto dai carboidrati, come fonte d’energia . L’abuso di zuccheri, però, può portare a scompensi psico-fisici come sonnolenza, apatia, rallentamento cognitivo o spossatezza poiché si causa un innalzamento della glicemia.  Questo non succede se si utilizzano carboidrati complessi, ossia quelli che derivano dai cereali e dai legumi.

Mente e lipidi

Il benessere psicologico, così come quello fisico, passa anche attraverso i lipidi, cioè i grassi. Il nostro organismo è composto di sostanze lipidiche: i fosfolipidi. Tali componenti servono ad agevolare il passaggio di nutrimenti attraverso le pareti cellulari. Gli acidi grassi polinsaturi, in particolare, sono molto utili al nostro organismo, senza però, come per gli zuccheri, esagerare nell’assunzione. L’abuso, infatti causa un rallentamento del passaggio dei nutrimenti a livello neurale e, di conseguenza, si ottiene un calo di attenzione, ragionamento e memoria. I grassi saturi, inoltre, richiedono più tempo per essere digeriti quindi l’apparato gastrointestinale ha necessità di un maggior impiego di sangue a discapito del cervello. I grassi polinsaturi, invece, apportano al fisico Omega 3 e Omega 6, elementi che il corpo, da solo, non produce nonostante sia indispensabili per la protezione del sistema nervoso e dell’apparato cardiovascolare (apparato che porta l’ossigeno e il sangue al cervello) . Questi acidi grassi polinsaturi sono presenti in: pesce azzurro, frutta secca, oli vegetali, verdure e cereali.

Proteine e psicologia

Il benessere psicologico trova giovamento anche dalle molecole Oligopeptidi, ossia le proteine. Queste funzionano da precursori e mediatori dei neurotrasmettitori. In poche parole queste molecole formano i neurotrasmettitori che fungono da vettori a livello cerebrale. Gli alimenti che forniscono proteine sono: carne, pesce, uova, latte, formaggio, cereali e legumi. Alcuni esempio? Il triptofano che regola la formazione della serotonina (regola umore, funzioni sessuali, temperatura, fame, sonno ed emozioni) oppure la tirosina che modula la dopamina. A chiudere il cerchio dell’alimentazione utile alla mente, ci sono vitamine e sali minerali che si trovano, in particolare, in frutta e verdura.