In caso abitiate in una casa indipendente, oppure la vostra abitazione sia munita di riscaldamento autonomo, il problema non si pone. Infatti, sarete sempre voi a dover pagare le bollette, la sostituzione della caldaia, le spese ordinarie e straordinarie effettuate per la manutenzione da personale specializzato e autorizzato come i tecnici di assistenza Vaillant a Roma, ma se avete un riscaldamento centralizzato, le cose cambiano.
Valvole termostatiche
Dal 26 luglio 2016 è entrato in vigore l’obbligo dell’installazione delle valvole termostatiche su ogni singolo radiatore di ogni inquilino. Queste, non solo svolgono l’attività di conta calorie e permettono di calcolare le spese in base ai reali consumi, ma aiutano anche a impostare la temperatura preferita in ogni ambiente, incidendo sul risparmio energetico. Per quel che riguarda l’acqua sanitaria, bisogna vedere se è fornita dall’impianto centralizzato o se è autonomamente prodotta. Se si ha un boiler indipendente, il costo sarà quello addebitato in bolletta ad ogni singolo utente, diversamente si calcola una quota del 30% sui consumi condominiali e questi, a loro volta, vengono suddivisi in base ai millesimi.
L’acqua calda condominiale spinge allo spreco
In effetti, se ci pensate bene, una famiglia di 4 persone e una persona singola, se hanno gli stessi millesimi di proprietà, pagano la stessa quota d’acqua e non è giusto, visto che una persona singola non può avere gli stessi consumi di quattro persone. Molti condomini, per ovviare al problema, hanno disattivato la fornitura di acqua calda agli appartamenti e ognuno si è munito di boiler elettrico autonomo, in modo da risolvere definitivamente il problema. L’unica cosa che rimane da calcolare è il consumo dell’acqua, ma questo problema è risolto dal contenitore che si trova in ogni appartamento e dalla lettura che viene fatta ogni anno.
Cosa si decide nella riunione condominiale
Nonostante siano diventate obbligatorie, non ancora tutti i condomini si sono dotati di valvole termostatiche. Pretenderle è un diritto, oltre che essere un obbligo, sancito alla legge, quindi, se anche qualcuno si oppone, è vostro dovere insistere con l’amministratore affinché provveda a far rispettare la legge. Questo vi porterà un risparmio di spesa e quello che pagherete sarà servito sicuramente per riscaldare voi e non il vicino.