Siamo parte di una costante ed inesorabile rivoluzione tecnologica e digitale che sta trasformando non solo le nostre abitudini quotidiane ma anche, e soprattutto, il mondo del lavoro. Negli ultimi due anni, a seguito della pandemia da Covid-19, molte professioni, ormai obsolete, sono state sostituite da altre più in linea con le nuove esigenze del mercato del lavoro.
Secondo il report “Future of Jobs 2020” del World Economic Forum, infatti, si rileva che nel quinquennio 2020-2025 gran parte dei lavori e delle figure professionali dovranno necessariamente allinearsi con le nuove esigenze imposte dalla trasformazione digitale. Si tratta per lo più di professioni accessibili mediante un corso di laurea triennale o magistrale. Dunque, per restare in linea con un’offerta di lavoro incentrata su competenze sempre più innovative e tecnologiche è importante essere dotati di un solido background formativo mediante corsi di laurea triennale, magistrale o percorsi post laurea accessibili anche mediante atenei online che si avvalgono di una metodologia didattica a distanza, garantendo così il diritto allo anche per coloro che hanno difficoltà a seguire in presenza, pensiamo ad esempio all’Università Telematica Niccolò Cusano.
Tendenzialmente l’accesso a queste professioni non è legato al conseguimento di un particolare voto, anche se voto minimo e massimo di laurea sono valori da tenere sempre altamente in considerazione per il proprio CV. Solo in due casi il voto può essere vincolante: quando si tratta di un concorso pubblico che richiede uno specifico voto o quando a richiederlo è il datore di lavoro all’interno di un annuncio di lavoro, come spesso accade per gli studi legali, soprattutto quelli di natura internazionale. Al di fuori di questi casi, per la triennale il voto minimo è irrilevante, mentre risulta importante con la laurea magistrale. A prescindere dalla tipologia di laurea, tra i lavori più innovativi troviamo:
Specialisti dei Big Data. Nell’industria 4.0 questo professionista si occupa di gestire una mole di dati di grandi dimensioni e di estrapolare applicazioni pratiche in differenti settori della vita.
Esperto di cyber security. Si occupa della sicurezza informatica e interviene quando questa è compromessa.
Ethical sourcing officer. Il ruolo di questo professionista è funzionale al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità da parte delle aziende come ad esempio la scelta delle materie prime, delle fonti energetiche da cui attingere, eccetera.
Gli specialisti in AI e Robotic Engineer sono professionisti laureati in matematica, statistica, ingegneria informatica. Sono una delle professioni più retribuite nell’era digitale.
Specialisti in automazione dei processi. Oltre a possedere competenze in materia di automazione industriale, rappresenta un’importante risorsa in quanto consente all’azienda di risparmiare su risorse e sul tempo, indirizzandoli su altri canali.
Voice UX designer. È un professionista esperto nello sviluppo dei sistemi vocali come Alexa o Siri.
Specialisti nella trasformazione digitale. Con la spinta della digitalizzazione, soprattutto a seguito della pandemia, dei lockdown e il conseguente smart working, ormai diventato una consuetudine e finito anche al centro del dibattito politico, questa figura professionale si occupa di orientare e guidare l’azienda nel processo di trasformazione digitale.
Nanomedici. Sono professionisti specializzati nella ricerca e nell’utilizzo di nanotecnologie per curare la persona in ogni fase. Creando, ad esempio, microimpianti di monitoraggio della salute o automedicazione dei malati.