L’edizione numero 48 dell’Europa League sta finalmente per cominciare. Dopo i vari turni preliminari e i play-off giocatisi quest’estate, il tabellone della fase a gironi è finalmente completo, con l’Italia rappresentata da Milan e Lazio.
In attesa dell’esito finale dell’Europa League 2018-2019, che avverrà presso lo Stadio Olimpico di Baku, in Azerbaigian, il 29 maggio 2019, andiamo quindi a vedere quali sono le squadre accreditate come candidate alla vittoria finale, concentrando l’attenzione sulle due squadre che rappresentano il nostro paese in questa prestigiosa manifestazione continentale.
Il Chelsea di Sarri l’avversario da battere
Al primo posto di questa speciale classifica gli esperti piazzano i Blues, che con l’avvicendamento tra Conte e Sarri stanno dimostrando in campionato di essere squadra di elevato valore tecnico.
Attualmente primo a pari merito con il Liverpool di Klopp, il Chelsea, dopo aver perso la finale di Community Shield contro il City di Guardiola, la compagine dell’ex allenatore partenopeo sembra recepire i suoi dettami tattici e vuole dimostrare in una cornice di preestigio come quella dell’Europa League di poter lottare con qualunque avversario.
L’Arsenal di Emery secondo a grande distanza
I pronostici dei bookmakers mettono molta distanza tra il Chelsea e l’altra squadra londinese, vale a dire l’Arsenal di Unai Emery, giustificandola col fatto che il cambio di guida tecnica e l’arrivo in rosa di nomi nuovi, come ad esempio il difensore ex Juventus Stephan Lichtsteiner, necessitano di una lunga fase di rodaggio.
A dimostrazione di questo vi sono i risultati altalenanti di queste prime gare di campionato, col derby col Chelsea perso per 3-2 e un nono posto che non soddisfa per nulla Ozil e compagni.
Ad ogni modo la semifinale dello scorso anno persa contro l’Atletico Madrid di Simeone dimostra comunque la bontà dell’organico in mano all’ex guida del PSG, nonché l’abitudine della squadra a competere in manifestazioni di livello: tutti segnali che possono invitar egli appassionati di betting a puntare sull’Arsenal come outsider di lusso.
Il Milan a sorpresa sul terzo gradino del podio
La vera rivelazione della rosa di papabili vincitrici è tuttavia il Milan di Gattuso, che a seguito della rivoluzione societaria – segnata dallo slogan “Il Milan ai milanisti”, grazie all’arrivo di Maldini, Leonardo e Kakà – e di una tutto sommato discreta campagna di mercato – che ha visto l’inserimento di giocatori talentuosi e di grande esperienza internazionale, come ad esempio Castillejo, Caldara, Laxalt, ma soprattutto Bakayoko in prestito dal Chelsea e il Pipita Higuain, ceduto dalla Juve dopo l’arrivo del marziano CR7 – si vede proiettato dagli esperti come sparring partner delle due favorite inglesi.
Chissà se la grinta di Gattuso riuscirà a riscattare le deludenti prestazioni dell’anno scorso in questo torneo e a far arrivare i rossoneri il più in alto possibile?
Il Siviglia: una squadra che sa più di tutte come vincere questo trofeo
Al quarto posto troviamo poi il Siviglia, detentore del record di trofei vinti in Europa League, i quali ammontano a 5 tra vecchia e nuova formula.
La compagine allenata dall’ex Milan Montella, reduce l’anno scorso da un cammino a dir poco insoddisfacente in questa manifestazione continentale alla guida del Diavolo, è attualmente al quinto posto della classifica della Liga spagnola e ha perso nell’ultima gare di campionato il derby con il Real Betis.
La cessione del centrocampista francese Nzonzi alla Roma ha inoltre impoverito la rosa del Siviglia, anche se Montella può ancora contare sul talento dell’ex Juventus Fernando Llorente e sulle geometrie di Jesus Navas.
La Lazio di Inzaghi: azzardo o scommessa di prospettiva?
Per coloro che invece vogliono comunque scommettere su di una squadra italiana, oltre al Milan la scelta può cadere anche sulla Lazio di Simone Inzaghi, la quale però viene collocata al sesto posto della classifica delle favorite per la vittoria finale.
Questo da un lato a causa delle cessioni eccellenti di Felipe Anderson e De Vrij, mentre dall’altro gioca a sfavore di Immobile e compagni una coperta decisamente corta, fatta di giocatori non all’altezza di una competizione così importante come l’Europa League.
Se aggiungiamo poi le ambizioni di campionato dei biancocelesti, che vogliono puntare deciso sulla conquista di un posto in Champions, ecco che il quadro delineato dagli esperti è quello di una rara possibilità di trionfo in Europa, visto che le forze da spendere in campionato saranno tante, visto il livello delle prime squadre di club italiane che lottano per lo stesso obiettivo.
Cosa comporta la vittoria dell’Europa League?
A prescindere dal nome della trionfatrice nella prossima finale di Baku, la vittoria dell’Europa League comporta in primo luogo un premio in denaro stimato attorno ai 6,5 milioni di euro, contro i 3,5 milioni assegnati alla seconda classificata.
In più la vincente si aggiudicherà di diritto l’accesso alla Champions League 2019-2020, a patto che non abbia già ottenuto tale privilegio grazie al piazzamento in classifica nel proprio campionato d’appartenenza.