Le vene varicose o varici sono “dilatazioni abnormi e sacculari delle vene degli arti inferiori che assumono andamento tortuoso”. Questa è la definizione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma come si formano e come si combattono?
Vene varicose come si formano
È una patologia che colpisce più le donne degli uomini e ha un’incidenza del 15/30% sulla popolazione, se si considerano solo la Safena e le sue collaterali. È una malattia molto diffusa in Europa, estremamente ridotta in Africa e Asia: questo indica che il problema è influenzato dallo stile di vita.
Le cause che portano alle varici sono diverse: stitichezza che impedisce la risalita del sangue verso l’alto; carenza della pompa muscolare; obesità; lavoro in posizione eretta e ambiente caldo che favorisce la dilatazione dei vasi capillari; alterazioni congenite; età.
Il fattore più importante per evitare le varici è la postura. Stare molto in piedi e fermi porta alla comparsa di edema, ossia gonfiore dei piedi per il ristagno di liquidi, ma per il sesso femminile, ci sono anche altri fattori che portano alla comparsa delle vene varicose: sbalzi ormonali, estrogeni, gravidanze sono tutti elementi responsabili del rilassamento della parete venosa. Anche la componente “familiare” gioca un ruolo negativo. Come è ben comprensibile, i motivi che portano a questa patologia sono diversi, quindi è importante prevenire o ridurre le problematiche
Come combattere le vene varicose
Se c’è una predisposizione o si passa molto tempo in piedi, il primo intervento da apportare è l’uso delle calze apposite che comprimono la gamba, aiutando al circolazione. Qualche passeggiata e camminare nell’acqua di una piscina o in quella del mare, aiuta a tenere sotto controllo la situazione. Se le varici si sono già presentate, invece, è bene utilizzare vary forte, una crema naturale che agisce sulle vene varicose facendo ritrovare il benessere.
Per ridurre la problematica, si devono evitare docce o bagni con acqua molto calda, quando è possibile sedersi con le gambe sollevate, in modo che il sangue riesca a defluire, non mettere scarpe con tacchi inesistenti o troppo alti: 3-4 cm di tacco vanno bene per gambe e schiena. Alla sera cercate di massaggiare la gamba dal basso verso l’altro, in modo da riattivare la circolazione.