TFS e TFR: cosa sono, quali sono le differenze e come richiederli

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e il Trattamento di Fine Servizio (TFS) sono due soluzioni differenti erogati al dipendente durante la cessazione del rapporto lavorativo. La somma di entrambe le soluzioni viene calcolata in base agli anni di servizio svolto e alla retribuzione.

Quando un rapporto lavorativo cessa, al dipendente spetta una liquidazione di un importo di denaro accumulato anno dopo anno.

Il TFR può essere corrisposto sia per i dipendenti del settore privato sia in favore dei dipendenti pubblici assunti con un contratto a tempo indeterminato a partire dal 2001 o a tempo determinato in servizio al 30 maggio 2000, ed è classificata come un’indennità di liquidazione con natura contributiva.

Il Trattamento di Fine Servizio è corrisposto esclusivamente per i dipendenti pubblici ed è un’indennità di natura retributiva e previdenziale, viene calcolata sull’ultima retribuzione percepita. Attualmente i dipendenti statali possono richiedere un anticipo tfs in forma di prestito, anche i dipendenti pubblici della scuola possono usufruire dell’anticipo tfs.

TFR e TFS: quali sono le differenze

Il TFR e il TFS presentano tutta una serie di diversità legate al calcolo degli importi: in primo luogo, il calcolo del trattamento di fine servizio viene effettuato sull’ultima retribuzione percepita, mentre il calcolo del TFR viene calcolata sull’imponibile contributivo.

Le differenze tra le due soluzioni si notano anche in riferimento alla consegna del denaro: i dipendenti pubblici che ottengono il TFS possono ricevere la liquidità in un’unica rata se l’importo lordo non supera i 50.000 euro lordi.

In caso di una somma tra i 50.000 euro e i 100.000 euro lordi l’importo verrà consegnato in due rate annuali, mentre se l’importo lordo è superiore ai 100.000 euro verrà erogato in tre rate annuali.

Quali sono le tasse da applicare al TFR e al TFS

La liquidazione del TFR viene sottoposta ad una tassazione separata e calcolata sul sulle aliquote IRPEF riferite agli anni da calcolare e agli anni di anzianità di servizio.

La liquidazione del TFS tiene conto su due tipologie di tassazioni legate all’indennità di buonuscita e all’indennità premio di servizio.I dipendenti degli Enti Pubblici Non Economici e della Camera di Commercio hanno diritto all’indennità di anzianità cui non è previsto nessuna agevolazione, perché è una prestazione a carico del datore di lavoro pubblico non iscritto all’INPS ai fini previdenziali.