Parquet: massello, laminato o prefinito?

Parquet: quale scegliere?

I pavimenti in legno sono la quintessenza dell’arte di arredare. Infondo calore e note eleganti in qualsiasi ambiente, ma dire parquet, vuol dire tante cose.

Spesso si sente parlare di parquet ma è un termine generico che  accoglie in sé tante particolari, tante definizioni, tecniche e materiali diversi. Massello, laminato, predefinito: quali sono le differenze?

Massello: una garanzia eterna

Il parquet di legno massello è una garanzia di eleganza. È il più apprezzato dai designer, ma è anche il più costoso essendo formato da listelli o listoni che vanno dai 10 ai 23 cm di legno nobile. Il costo, ovviamente, varia in base allo spessore e all’essenza scelta. Ci sono legni duri, che per la maggior parte sono estratti da piante esotiche e garantiscono un lavoro molto duraturo nel tempo: dussià, teck e iroko sono considerate le  essenze più resistenti e più dure presenti sulla faccia della terra, ma anche le più costose. In Italia sono molto utilizzati i listoni di rovere, un legno molto duraturo ed elegante, tanto che spesso viene recuperato da antiche abitazioni e, una volta trattato, rivenduto. La caratteristica principale di questo legno è che il tempo gli dona ancora più bellezza e fascino. Nei parquet di massello ci sono anche le essenze tenere come faggio e frassino, meno costose ma più delicate. Ma il massello, come si vede su parquet-laminati.it, non è l’unica soluzione per chi desidera un bel pavimento in legno, caldo e affascinante.

Parquet in laminato

Questa soluzione, fino ad alcuni anni fa, era poco apprezzata. Il materiale si spellava facilmente perdendo in poco tempo tutto il suo fascino e, il prezzo molto più inferiore, si rivelava illusorio. Oggi giorno, grazie a materiali tecnologici e nuove tecniche di lavorazione il risultato ha acquisito livelli inattesi. Le caratteristiche di questo parquet, ovviamente, non sono quelle del legno massello, ma ha un prezzo molto inferiore e il risultato visivo è particolarmente bello. La sua struttura a multistrato fuso gli ha donato una buona resistenza e la stampa con metodi tecnologicamente elevati dona un aspetto, sia alla vista sia al tatto, molto realistico. Il parquet in laminato può essere installato da chiunque abbia un minimo di manualità e la composizione ne permette il montaggio anche negli ambienti in cui può entrare a contatto con l’umidità, come la cucina e il bagno. Oltre alle venature tipiche del legno, il metodo di stampaggio può riprodurre tranquillamente legni invecchiati, sbiancati e spazzolati. Non ha bisogno di trattamenti particolari e si mantiene pulito con un qualsiasi detergente.

Parquet prefinito: la scelta con un occhio al risparmio

Questo genere di parquet  può essere posizionato tra il parquet in legno massello e quello in laminato poiché è composto da uno strato abbondante di legno economico e uno sottilissimo di legno nobile. Per creare lo starato superiore, in genere, si utilizzano essenze tipo rovere, teak, noce, padouk e faggio. È adatto alle persone che non vogliono rinunciare al legno, ma nello stesso tempo non vogliono sostenere le spese esose del massello. Il risultato è molto bello ma, come è abbastanza intuibile, la durata non è quella del parquet in massello. Se vogliamo, il pavimento in parquet prefinito, è quello che offre il miglior rapporto qualità/prezzo.

Cosa comprende il costo del parquet a mq?

Spesso ci si fa ingannare dal primo prezzo che si vede: “guarda come costa poco questo!” Quando si valuta il costo di un parquet, come quello di un pavimento qualsiasi, al prezzo del materiale puro, vanno aggiunte altre spese, prima di definire il costo finale al mq.

Intanto si devono valutare le condizioni del pavimento che va ricoperto: è livellato, oppure si deve intervenire? La posa è semplice, a spina di pesce, a cassero, a intarsio o in qualsiasi altro modo? La rifinitura è a verniciatura, oliatura o cera? Tutte queste considerazioni vanno fatte prima di scegliere il tipo di parquet, e solo a quel punto si avrà il costo definitivo a mq.

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