Milan: Brahim Diaz riaccende il Diavolo

Il tecnico rossonero si conferma abile nel risistemare le partite grazie alle sostituzioni

Riguardo il derby, se è vero che i nerazzurri hanno progressivamente smarrito l’atteggiamento giusto, è altrettanto vero che Pioli ha azzeccato la mossa per dare una nuova faccia al match. Qualcosa che ha inciso profondamente anche se è passato per scontato. L’ingresso di Diaz ha permesso al Milan di cominciare finalmente la sua fase offensiva, del tutto inconsistente fino a quel momento.

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Il Milan smarrito fino a che non è arrivato Brahim

La mossa di Kessie non ha pagato due volte. Franck non è riuscito ad arginare Brozovic, perché, nel tentativo inutile di eseguirlo, non ha mai mai appoggiato la manovra durante la fase di costruzione. Tant’è vero che il Milan per sessanta minuti si è ripetutamente smarrito, più o meno verso il terzo passaggio, consegnando palla agli avversari. Si è dimostrato incacapce di portarsi a ridosso dell’area nerazzurra. L’entrata di Brahim Diaz è stata una scossa davvero evidente già dai primi secondi. Ha giocato sicuramente un po’ la sua voglia di prendersi la scena dopo essere partito in panchina, ed anche i suoi movimenti rapidi e la sua tecnica con cui ha gestito i palloni, così ha preoccupato immediatamente l’Inter. Col senno di poi, qualsiasi tifoso milanista avrebbe schierato Brahim Diaz già dall’inizio, ma non è detto che sarebbe andata allo stesso modo. In questo caso il 10 è stato il classico spacca-gara, capace di cambiare il senso tattico della partita: non era più un Milan dedicato a tempo pieno a soffocare il gioco altrui, ma piuttosto un Milan che ha aperto corridoi che fino a quel momento erano chiusi a doppia mandata. Se hai un negozio e hai paura a ritrovarti senza clienti, ecco le strategie per portare clientela costante.

Il tecnico Pioli ed il cambio corretto: grande fiducia per Brahim

Durante la vigilia, il tecnico Pioli lo aveva come sempre difeso. E negli ultimi mesi lo ha fatto spesso. Perché Brahim sta mancando all’appello da un po’, anzi, da un po’ troppo. A poche ore dal derby, il tecnico ha affermato che Diaz sta bene e che ha trovato una condizione migliore. Se si confermerà il Brahim dell’ultima mezzora con l’Inter, allora il processo di recupero può ritenersi concluso. Anche se a questo punto servirebbe eccome un gol, dato che manca dal 25 settembre, a La Spezia. Una cosa è certa: Stefano Pioli ha azzeccato il cambio corretto, forse più nella tempistica che nella scelta della sostituzione stessa, che appariva alquanto scontata. Mandando in campo Brahim quando mancava ancora mezzora e non una manciata di minuti. Non è la prima volta che Pioli sistema situazioni complicate. In alcuni casi molto complicate, come questa, con la gara ancora attiva. Era già capitato, ad esempio, con il 3-2 col Verona a San Siro. Grazie soprattutto al fatto che i suoi giocatori si sentono parte di un gruppo, e non seconde linee.